Ogni anno, il 30 maggio, si celebra la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, il WorldMSDay, promossa dall’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) insieme alla Federazione internazionale sclerosi multipla (Msif).
Si tratta di un’importante giornata di solidarietà nei confronti di tutti coloro che combattono quotidianamente contro questa malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale (SNC).
La SM è una delle principali cause di disabilità nei giovani. Cronica, imprevedibile e spesso progressivamente invalidante. Viene generalmente diagnosticata tra i 20 e i 40 anni, in maggioranza nelle donne con un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini. Le persone con SM sono 2,5 milioni nel mondo, 700 mila in Europa e 130 mila solo in Italia. La sclerosi multipla ha un forte impatto sociale: 5 miliardi di euro è il costo medio annuo della malattia.
Spesso può colpire anche in età evolutiva ed essere molto attiva, ma i recuperi sono più completi di quanto non accada nell’età adulta. Oggi, grazie ai trattamenti e ai costanti progressi della ricerca, i soggetti con SM possono mantenere una buona qualità di vita con un’aspettativa non molto distante da tutti coloro che non ricevono questa diagnosi.
Sostenere la ricerca è sempre importantissimo per migliorare e facilitare il raggiungimento di traguardi rilevanti.
Oltre 70 paesi contemporaneamente comporranno un grande network celebrando insieme la Giornata Mondiale. L’hashtag #MSconnections o #insiemepiùforti con lo slogan “I connect, we connect”, ci renderà uniti nella celebrazione di questa importante giornata di solidarietà, pronti a ripartire dopo l’emergenza e pronti insieme a superare le barriere e gli ostacoli che rischiano di isolare le persone con SM e limitare la loro piena inclusione sociale.
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