La cefalea o più comunemente mal di testa, è un disturbo molto comune che investe una grande porzione della popolazione. In genere sono le donne adulte a soffrirne di più, ma si tratta di un disturbo che si estende anche ai giovani, ai bambini e alle persone anziane. A volte può trasformarsi in un fastidio invalidante.
Sono moltissime le cause che possono scatenare la cefalea e spesso si tratta di una combinazione di predisposizione genetica, cause interne all’organismo e fattori scatenanti. In altri casi può essere una conseguenza di un trauma alla testa, un colpo di frusta, una commozione cerebrale e nel resto dei casi può essere un sintomo di una condizione medica più grave (cefalea secondaria).
I più diffusi fattori che scatenano la cefalea (primaria) sono:
-stess fisico ed emotivo;
-alcuni alimenti;
-mancato utilizzo o abuso di caffeina;
-sbalzi di temperatura;
-postura scorretta per lungo tempo;
-odori e/o rumori troppo intensi;
-alterazioni del ritmo sonno-veglia;
-uso di alcol e fumo;
-utilizzo eccessivo del computer.
La forma più comune di mal di testa è in genere la cefalea primaria, ovvero legata a squilibri ormonali o fattori ambientali. E’ un tipo di dolore che può presentarsi in maniera episodica o cronica. Cefalea tensiva, a grappolo ed emicrania rientrano all’interno di questa prima classificazione.
La distinzione tra cefalea primaria e secondaria può essere difficile. In generale e per la maggior parte dei casi, la cefalea secondaria è associata ad altre condizioni patologiche come: otite, sinusite e faringite. Può manifestarsi anche in seguito ad un trauma cranico, trauma cervicale, disturbi vascolari cranici o cervicali.
Le cefalee secondarie che possono essere il campanello di allarme di una condizione medica più grave rappresentano solo una piccola percentuale dei casi. Se il dolore alla testa si manifesta improvvisamente e la sua intensità è differente e troppo intensa rispetto al solito e se sono presenti altri sintomi che non possono essere imputabili al semplice mal di testa, è necessario riferire urgentemente la condizione al proprio medico. Sarà lui a stabilire se si tratta di una cefalea primaria occasionale e isolata o se saranno necessari ulteriori accertamenti diagnostici per risalire all’origine del mal di testa.
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