Ogni anno il primo ottobre si celebra la Giornata internazionale delle persone anziane, stabilita dal voto dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 14 dicembre 1990.
E’ una giornata di solidarietà che ci invita a celebrare ed apprezzare questa rilevante tappa evolutiva della vita e l’importante ruolo che gli anziani svolgono nella nostra società. Portatori di un enorme bagaglio storico e culturale, da ammirare, apprezzare, comprendere, rispettare e tutelare sempre. L’anzianità è una tappa evolutiva importante e ricca esattamente come tutte le altre fasi della vita.
La Giornata ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui temi riguardanti gli anziani, sulle loro possibili necessità, sulle problematiche e sulle difficoltà a cui possono andare incontro. E’ anche un giorno in cui mostrare apprezzamento per il contributo che le persone anziane hanno dato e continuano a dare alla società.
La maggior parte degli anziani di oggi sono piacevolmente dediti a svolgere il più che fondamentale ruolo di nonni. Si tratta di nonni diversi, che a parità di età, sembrano più giovani rispetto a quelli di una volta. Sono più abituati ai cambiamenti, curano il corpo e l’abbigliamento e se godono di buona salute continuano a condurre una vita dinamica.
L’anzianità è una tappa della vita importante, affascinante e allo stesso tempo molto delicata. Ha la necessità di ricevere tutta l’attenzione possibile da parte dell’intera società, perché è il momento il cui onorare e dimostrare gratitudine a chi ha già vissuto e contribuito a creare la storia della nostra comunità.
E’ bene ricordare che esiste una buona percentuale di anziani che vive in condizioni di disabilità e di non autosufficienza, spesso ricoverati per ricevere le adeguate cure e la migliore assistenza. Questa giornata è rivolta soprattutto a loro e a tutti coloro che non hanno la possibilità di vivere serenamente questa delicata fase della vita e che non possono ricevere l’adeguata assistenza e l’indispensabile affetto di cui necessitano.
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